2025.05.14 Grave colpa medica Quell'intervento fu del tutto errato
- mariofornasari
- 24 giu
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La responsabilità medica resta innegabile anche dopo l'ulteriore approfondimento e confronto tra le parti: "Alla luce delle evidenze scientifiche è possibile affermare che l'inadeguata esecuzione della tecnica di morcellazione abbia probabilmente determinato la recidiva pelvica (...). È possibile affermare che la condotta colpevole dei sanitari abbia causato una anticipazione della recidiva pelvica e di conseguenza una anticipazione del decesso".
E ancora: "Si può considerare la possibilità di sopravvivenza perduta apprezzabile, seria e consistente". Viene confermata anche la perdita di chance nonostante le probabilità di sopravvivenza a cinque anni fossero superiori al 70 per cento, in molti studi si arriva a 149,9 mesi e addirittura a 180 mesi: cosa sarà la medicina nei prossimi anni, quali nuove opportunità potrà offrire. Le basi statistiche di quelle stime sono del tutto errate, ma ci sarà modo di provarlo. In ogni caso, compito dei medici era e rimane quello di salvaguatrdare la salute del paziente, con Elisabetta non fu per nulla così. Fu condannata a morte senza confessare l'errore, così non potemmo nemmeno tentare terapie alternative


