2018.09.05 L'intervento chirurgico
- mariofornasari
- 4 gen 2024
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Elisabetta subisce un intervento chirurgico programmato in classe A, d'urgenza, dopo il ricovero del mese precedente in cui venne diagnosticata una neoformazione uterina di natura da determinarsi. L'operazione venne effettuata con colpotomia circolare e morcellazione del pezzo operatorio: la neoformazione conteneva un sarcoma, incapsulato, di stadio I.
La tecnica stessa dell'intervento, la frammentazione del fibroma, non rispettava le linee guida e provocò la disseminazione delle cellule cancerogene e l'immediato passaggio dallo stadio I allo stadio IV secondo i consulenti medici di parte. Nessuno aveva autorizzato quella tecnica chirurgica con il consenso informato, nessuno comunicò dopo l'operazione il pericolo della dispersione delle cellule e gli eventuali rimedi a quell'errore sanitario, mai ammesso: erano ancora possibili interventi d'emergenza, lavaggi chemioterapici o Hipec. Dopo meno di tre anni Elisabetta scomparve alla fine di un dolorosissimo calvario




























